Il volume indaga i nessi e i conflitti tra i processi di costruzione di un'identità culturale nazionale e il carattere intrinsecamente internazionale della modernizzazione. L'autore propone una rinnovata storia del 'campo' dell'architettura in Colombia, partendo dai primi esperimenti modernisti e dai contemporanei tentativi di elaborare proposte architettoniche 'nazionali', fino alla piena affermazione del modernismo internazionale nel secondo dopoguerra. Si tratta di una storia sfaccettata, con uno sguardo aperto a riconoscere la dimensione transnazionale dei fenomeni culturali e la continua presenza di scambi e dialoghi regionali. Essa non si limita a indagare una serie di opere rappresentative o di biografie eccellenti, ma si estende allo studio delle pratiche e dei discorsi relativi all'architettura e alla città, senza dimenticare il contesto politico, economico, sociale e culturale colombiano.