Prima raccolta di poesie dell'artista pugliese Paola Pennacchia. Questo testo è un vero e proprio percorso emotivo ed emozionale in versi poetici che l'autrice ha messo audacemente nero su bianco. In esso viene disegnato un mondo esperito attraverso l'introversione e la sensibilità di un animo in conflitto con se stesso e con la proiezione del suo "io" ideale. L'autrice utilizza, come metafora della vita, alcune categorie musicali (notturni, intermezzi, minuetti e così via), che associa alle posture esistenziali insite in ciascun essere sensibile. A cornice troviamo ancora la musica: l'autrice, essendo inoltre una cantautrice, mette in musica alcune delle sue poesie e crea delle canzoni con alcuni frammenti di poesie di penne molto note, come Saffo e Frida Kahlo.