Già durante la fase di redazione della prima antologia dedicata ai temi della tipologia architettonica e della morfologia urbana è apparso subito evidente che si è trattato di un dibattito allargato, partito dagli studi italiani ma ben presto recepito e rielaborato in diversi paesi europei e negli Stati Uniti. Il volume è poi uscito con il titolo Tipologia architettonica e morfologia urbana. Il dibattito italiano. Antologia 1960-1980, ma già si prevedeva di far seguire un secondo volume dedicato al dibattito internazionale e alla ricezione ed evoluzione delle nozioni di tipo e di forma applicate all'architettura e alla città. Questo secondo libro parla, quindi, di tipi e forme al plurale, mostrando come oltre all'accezione oramai canonica di tipologia e morfologia, fornita dal dibattito italiano, ne siano nate altre, legate, per esempio, alle pratiche compositive del Postmoderno, come il frammento, la citazione, il collage, o derivate dalla relazione con il mondo delle forme naturali, come la figurazione analogica e metaforica, o ancora prese a prestito alla linguistica e alla semiotica, come la nozione di struttura.