Arturo Pareschi è un capitano dei carabinieri di cinquant'anni, allontanato da Roma per la presunta responsabilità nella morte un bambino che ne ha compromesso la carriera, la serenità e la vita sentimentale. Giunto da poco a Ferrara si trova a dover risolvere un caso di omicidio che lo vede coinvolto da vicino. La vittima, una giovane donna, solo pochi giorni prima della morte, aveva vissuto una fugace notte di sesso con lui. Ad accrescere l'atmosfera inquietante del delitto, il cadavere della giovane è rinvenuto all'interno di un pentacolo nel rudere abbandonato del vecchio manicomio infantile di Aguscello. Un romanzo corale e credibile nel quale il capitano avrà a che fare con figure enigmatiche che si muoveranno sul sottile confine che separa la collaborazione dalla colpevolezza: Valentina, padre Gabriele... anche se tutto sembra ruotare attorno alla villa dei conti Paternò e al restauro di un inquietante dipinto dell'Ottocento siciliano... "Sunt Lacrimae Rerum".