Il volume indaga il fenomeno architettonico come un modo dell'ordine. Se compito dell'arte è trasformare il Cháos in Kósmos, l'architettura è l'arte cosmica (kosmische Kunst) per eccellenza. A partire dall'interrogazione sui molteplici significati del termine e su alcune possibili definizioni, il saggio tratta sub specie architecturæ tre possibili articolazioni e manifestazioni essenziali dell'ordine: costruttivo (tettonico/stereotomico), architettonico (del manufatto) e urbano (principio insediativo). Nel sostenere la tesi che l'architettura sia l'ipostasi più riconoscibile dell'ordine vengono messi a confronto due maestri del Moderno, Louis I. Kahn e Ludwig Mies van der Rohe, che, da prospettive complementari ma confrontabili, con le loro opere e ricerche sull'arte del costruire ci hanno offerto una prospettiva "ancora aperta" e alternativa alla condizione attuale in cui il caotico, l'informe sembrano essere l'unica possibilità di rappresentare la condizione contemporanea derealizzata e mercificata.