Racconti ironici sulla vita semplice, dura ma, forse, felice. Vita intrisa di comportamenti riverenti e a volte paradossali, di un'epoca dove non c'erano troppe macchine e non esisteva ancora internet e i social network. Quando anche il rintocco di una campana era mezzo di comunicazione importante. Quando non si aveva ancora l'acqua in casa e la fontana diventava un punto di incontro. Quando gli animali, i prodotti agricoli diventavano un bene prezioso e il rapporto con i santi era molto stretto e rispettoso perché legato alla benedizione del raccolto. Racconti ironici sui difetti e i pregi umani, sui sentimenti dell'amore e della giustizia, del rispetto e del decoro, ma anche il pregiudizio, l'avarizia, l'accidia, il pettegolezzo morboso, i rapporti conflittuali e tanto altro. Poesie e riflessioni sul tema dell'inquinamento, degli scandali economici e politici. Ogni tanto vi è l'incursione del nonno che "ne spara tante": la spontaneità degli anziani è meravigliosa come quella dei bambini.