Se con "stazione" si può pensare, a primo acchito, come ad un prestabilito punto di arrivo, qui la stazione deve intendersi come marciapiede di partenza per un viaggio memoriale che va a smuovere ed a rivisitare i tanti aspetti d'una vita felicemente piena, in cui gli affetti più prossimi, i luoghi transitati nonché le personali vicende umane consolidatesi nel tempo vengono qui rappresentati come dei dati sensibili su cui erigere un attento e delicato inventario poetico. A largo interesse, pertanto, volge l'occhio intimistico del nostro autore, che afferma anche qui la sua vena lirica in seno allo scorrere fluido di questi versi. (Nicola Romano)