Un libro sull'anarchia non rappresenterà mai degnamente questa dottrina se non l'incarna esso stesso. Nascono da questo presupposto gli sragionamenti che Paolo Morelli sviluppa, partendo da una storia dell'anarchia e proseguendo con i paradossi dei koan, per cogliere il senso profondo del più sincero, se non del più nobile, tentativo di rivolta che l'essere umano abbia mai fatto. L'autore diventa così un esploratore dei suoi ricordi e delle esperienze che lo hanno condotto prima a vivere e poi a condividere il metodo anarchico.