Una storia familiare del Novecento, di ambientazione cosentina, che si apre alla metà degli anni venti con la condanna al confino di un giovane militante anarchico calabrese fresco di matrimonio e si conclude all'inizio del nuovo millennio con la chiusura del negozio di moda "Gairo", aperto a Cosenza nel 1938 dalla moglie dell'anarchico.