Dopo ogni terremoto c'è qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano. Per orientarsi in questo groviglio, Alessandro Amato ci regala storie di scienziati e filosofi, di terremoti e terremotati, di bizzarre teorie e personaggi pittoreschi, di scienza e pseudo-scienza. Fino ai più recenti passi avanti compiuti dalla sismologia, che se non consente ancora la previsione dei terremoti, ci offre però la conoscenza e gli strumenti per una fondamentale riduzione del rischio.