Il libro affronta il tema degli psicofarmaci affrontando le seguenti domande: cosa significa per la persona in condizione di sofferenza psichica assumere una pillola o non assumerla? È possibile smettere di assumerla e, se sì, come? Ma per poter rispondere a queste domande bisogna partire dalla domanda che le precede: "cosa ha fatto sì che uno psichiatra decidesse la sua prescrizione, o che una persona o un suo famigliare chiedesse la prescrizione di uno psicofarmaco?" Raggiungere la sospensione degli psicofarmaci è un percorso di conoscenza costruito insieme dai professionisti coinvolti e dalle persone che chiedono aiuto. Un percorso condiviso e rispettoso che vede tutti in posizione attiva e collaborativa, dal momento che solo la persona in difficoltà è esperto della propria storia e il professionista deve sapere come raccoglierla, accoglierla e inserirla anche nel contesto famigliare, sociale e culturale specifico di ogni soggetto. Il testo, affianco ad una elaborazione teorica degli aspetti contestuali della dismissione, offre dei suggerimenti pratici su come affrontare il percorso della dismissione, anche in situazioni difficili in cui le risorse non sono ottimali ed in cui il disagio mentale viene interpretato come diagnosi organica con decorso cronico. Questi sono aspetti sanitari di rilievo nel contesto sociale in cui l'individuo si trova spesso ad affrontare il percorso della dismissione. Questa la cifra di questo testo, testimoniata anche dal fatto che è frutto di tre professionalità diverse, che nel rispetto reciproco hanno scelto il metodo della condivisione e della verifica sul campo di quanto affermano. Tutti e tre convinti che sia necessario ancorare il proprio pensare e agire ad un metodo scientificamente documentato e condivisibile.