Il Cantico delle Creature parla del sole, ma anche della luna e delle stelle, intendendo con ciò abbracciare il cosmo intero. Il sole viene citato come prima delle creature, si direbbe "una premessa" di ogni vita possibile sulla Terra, pur essendo fuori dalla Terra. Consolmagno affronta con grande ispirazione e continui riferimenti alla propria esperienza personale le realtà più immense che possano immaginarsi con la lente dello scienziato credente che riesce a vedere l'infinitamente grande nell'infinitamente piccolo, e viceversa.