L'emergenza planetaria, legata alla pandemia Covid-19, sta imponendo la necessità di cambiamenti drastici in fatto di organizzazione socio-economica del nostro Paese. In questo contesto, lo Smart Working, evoluzione del telelavoro, rappresenta la chiave di volta per superare le barriere imposte dalla necessità di salvaguardia della salute. Ma il concetto di "lavoro agile" non nasce con il Coronavirus, alcune aziende e manager lungimiranti lo hanno già applicato nei propri contesti di competenza, con risultati incoraggianti. Partendo dall'analisi della sperimentazione del progetto MyWork, questo testo offre una riflessione sul lavoro a distanza, come modello di occupazione capace di raccogliere le sfide del cambiamento: le nuove tecnologie di comunicazione - internet in primis -, la salvaguardia dell'ambiente, la vivibilità delle città e la lotta al traffico, la salute dei cittadini e la sicurezza "in itinere" e sui luoghi di lavoro, la conciliazione famiglia-lavoro, le pari opportunità e la riduzione della disparità di genere, la nuova vitalità della conciliazione famiglia-lavoro, del quartieri e il contrasto al degrado dei grandi nuclei urbani e delle periferie.
