L'ansia, l'angoscia e il panico sono forme dell'umana sofferenza che si presentano all'attenzione del clinico e che hanno raggiunto per entità e diffusione una forma di rappresentatività che di sicuro non passa inosservata nel panorama della salute mondiale, già prima della pandemia da COVID-19. Da sempre la psicoanalisi si interroga sul significato dell'angoscia e delle sue declinazioni e, con questa pubblicazione, si desidera provare a indagarne lo sviluppo nel pensiero psicoanalitico, ma soprattutto sul panorama contemporaneo di Psicoanalisi della Relazione, in Italia portato avanti da SIPRe (Società Italiana Psicoanalisi della Relazione). Il principio da cui questa riflessione comincia e che ne costituisce al contempo una sua peculiare specificità è il rispetto per l'interezza del soggetto umano e del suo essere nel mondo. Peculiarità del libro è ospitare l'esperienza degli specializzandi di un'intera scuola di psicoterapia (SIPRe di Roma) in accoglienza di quanto psicoanalisti di fama mondiale, come ad esempio Kernberg chiedono sempre più, ovvero il coinvolgimento e l'esperienza dei giovani in formazione.