"Il Barbiere di Siviglia" o il filetto alla Rossini? "L'Italiana in Algeri" o il cocktail di fragole e prosecco? Un gigante della musica e un artista della tavola: ecco il romanzo della vita di Gioachino Rossini. È uno dei massimi autori del bel canto italiano, uno dei padri del melodramma, Gioachino Rossini. Ma viene anche ricordato come appassionato intenditore di cucina: ricette famose in tutto il mondo portano il suo nome. E in quest'esistenza spesa tra il pentagramma e l'ideazione di pietanze, trovò il suo spazio anche l'altra sua grande passione, le donne. Sensibile al fascino femminile, sposò una cantante lirica, Isabella Colbran, prima di incontrare a Parigi l'amore della sua vita: Mademoiselle Olympe, conosciuta alla prima del suo Guglielmo Tell, che lo accompagnerà fino all'ultimo dei suoi giorni. Nella casa parigina passarono le migliori menti dell'epoca, come Dumas e Balzac, Liszt e Wagner, e il più conosciuto chef dell'Ottocento, quel Marie-Antonin Carême che tanti trucchi insegnò al Rossini artista culinario. Per i suoi ospiti il Maestro elaborava armonie culinarie fatte di "accordi corali" con contributi provenienti da tutta Europa. Da Napoli si faceva inviare i maccheroni, da Siviglia i prosciutti, da Gorgonzola il formaggio, da Milano il panettone. Attenta alla Storia e alla sua fisionomia narrativa, Ketty Magni si è immersa nella vita di questo indiscusso gigante della musica: gli esordi e l'ambiente famigliare; gli amici (tanti) e i detrattori (pochi); l'arte musicale e quella culinaria, che tanta celebrità gli hanno procurato. Dalla penna dell'autrice esce più l'uomo che il musicista, e al cuore del romanzo pulsano l'amore travolgente per Olympe, «la cui sfolgorante bellezza non poteva passare inosservata», e la sua golosa attenzione per le gioie del palato, pretesto per imbandire in queste pagine anche un ricettario d'autore. Nel libro sono presenti ricette ideate da Rossini e dal cuoco francese Marie Antonin Carême, noto pasticcere e autore di numerosi trattati di cucina. Tra le ricette, anche i maccheroni napoletani secondo Alexandre Dumas, e la barbajada, specialità dolciaria inventata dall'impresario teatrale Domenico Barbaja. Inoltre, contiene la ricetta del filetto alla Rossini secondo Gualtiero Marchesi.