"Nei primi mesi del 2018 (marzo probabilmente) i 247.000 dipendenti statali vedranno crescere le loro buste paghe con aumenti mensili di 85 euro medi e intascheranno anche arretrati per il mancato rinnovo contrattuale degli anni 2016- 2017 pari a un importo di 570 euro lordi pro capite. Tutto ciò grazie al nuovo contratto collettivo nazionale per le "Funzioni centrali", la cui ipotesi di accordo è stata siglata da Aran e principali organizzazioni sindacali del comparto nella notte del 23 dicembre 2017. Presi singolarmente - e detratte le ritenute varie - gli aumenti di stipendio non si traducono in grandi cifre, anche se sono stati accompagnati dai soliti commenti che sottolineano, da un lato, i "privilegi" dei pubblici dipendenti e, dall'altro, il notevole aggravio per la spesa pubblica."