Franco Fontana è uno dei fotografi italiani contemporanei più celebri a livello internazionale. Retrospettiva è il catalogo che accompagna l'ampia mostra, inaugurata presso il Museo dell'Ara Pacis a Roma il 12 dicembre 2024, a cura di Jean-Luc Monterosso, uno dei fondatori della Maison Européenne de la Photographie e suo direttore dal 1996 al 2018. Nato a Modena nel 1933, Fontana comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961 e il suo stile si forma alla fine del decennio sotto l'influenza dell'Espressionismo astratto e del Minimalismo: i suoi artisti di riferimento sono Mark Rothko, Barnett Newman e Ed Reinhardt. Fin dall'inizio si dedica a una ricerca estetica focalizzata sulla forma e sull'espressione astratta del colore - tema, quest'ultimo, molto distante dalla classica fotografia d'arte in bianco e nero predominante all'epoca. Dopo le prime esposizioni personali a Torino e a Modena, la sua carriera sarà un susseguirsi di successi, coronata da mostre nei più importanti musei internazionali, numerosi premi e collaborazioni con istituzioni culturali e aziende di prestigio, che gli affidano campagne pubblicitarie e calendari. Franco Fontana è un fotografo eclettico, che si è cimentato con successo in vari generi fotografici. La scelta dei soggetti, che siano paesaggi rurali, industriali o urbani, risulta sempre secondaria rispetto ai due protagonisti assoluti della sua pratica artistica: il colore e la geometria. Attraverso queste due "leve", che Fontana maneggia in modo magistrale, le fotografie dei suoi paesaggi non si limitano a rappresentare la realtà, ma ne creano un'astrazione fatta di colori forti, contrasti saturi, linee nette e marcate. In un'epoca in cui si ricercava l'astrazione quasi esclusivamente attraverso il bianco e nero, Fontana inventa un linguaggio nuovo, elegante ed unico, subito apprezzato a livello mondiale. Attraverso un percorso di 150 fotografie, Retrospettiva celebra l'opera di un grande, geniale autore.