La pandemia da Covid-19 rende sempre più complesso decifrare i comportamenti dei singoli e delle comunità di fronte al rapido mutare degli scenari e delle situazioni generali. Qual è il sentimento dominante, la scelta di una visione opaca e al tempo stesso insidiosa del futuro o il presentimento di una lenta ma progressiva alba di speranza e di nuova vita. La vera certezza è che non sarà mai più possibile tornare a quello che tutti auspicano o sognano, la vita di prima. La pandemia, almeno per coloro che non hanno subito la violenza di una guerra, è stata sicuramente la prova più severa della vita per miliardi di uomini. Abbiamo saputo affrontare i disagi, la scabrosa convivenza con le restrizioni della libertà personale e le dolorose conseguenze della perdita di persone care. In altri termini siamo stati resilienti. Sta a noi oggi scegliere, come affrontare questa nuova fase. Il resto lo farà la scienza e la coscienza di ciascuno di noi. Cosa prevarrà dunque in futuro? Gli egoismi dei singoli e quelli delle nazioni oppure potrà rinascere una nuova socialità ed una nuova dimensione collettiva?