Se siamo esseri sociali, ci dobbiamo relazionare con gli altri: si entra cioè in comunicazione con l'altro, con chi è diverso da noi, per fare qualcosa insieme. Confrontiamo con l'altro i significati che diamo alle cose e alle persone intorno a noi; offriamo agli altri un'idea di noi attraverso le nostre parole, i nostri gesti e le cose di cui scegliamo di servirci. Dei tanti oggetti che ci circondano, l'abito è sicuramente il più importante, una seconda pelle con cui ci dobbiamo rivestire per comparire in pubblico: è indispensabile alla nostra rappresentazione. Il volume affronta il nesso comunicazione-identità-moda, attingendo prima di tutto dalle categorie di alcuni fra i più importanti autori della svolta comunicativa che ha interessato la sociologia nella seconda metà del Novecento, e poi dal dibattito interno ai più specifici cultural e fashion studies e dalla cospicua ricerca empirica che negli ultimi decenni si è andata accumulando anche in Italia. Tale ricognizione permette di andare al di là degli stereotipi della modernità e della postmodernità, confermando l'importanza dello studio della moda per comprendere le dinamiche sociali e la nostra possibilità di influire su di esse.