Dopo vent'anni di pubblicazioni, un Rapporto che riepiloga e condensa un periodo storico di profonde trasformazioni cominciate nel segno della "guerra infinita" con l'invasione dell'Iraq del 2003 e, ancor prima, con la scomposizione dell'ex Jugoslavia e con la "guerra umanitaria" della NATO. Un nuovo ciclo di scontri geopolitici che arriva alla nuova deflagrazione del conflitto tra Israele e Palestina passando per la guerra in Ucraina, che ha portato nel cuore dell'Europa - con la passività e complicità delle sue istituzioni comunitarie - il rischio di innescare un conflitto globale e persino nucleare. Ma la "guerra mondiale a pezzi" non è rivolta solo contro i popoli aggrediti e quelli costretti a combattere da governi autoritari e da tecnocrazie asservite a un onnipotente e multinazionale complesso militare-industriale. È anche guerra contro l'ambiente e l'intero pianeta, contro i diritti umani, contro i diritti sociali e contro quelli dei lavoratori, dei rifugiati e dei poveri. Il volume costituisce un'antologia e un promemoria, con testi inediti e con una selezione di interviste ad autorevoli interlocutori internazionali e di saggi pubblicati nel corso di due decenni dal Rapporto sui diritti globali. Testi che compongono un imponente corpo di analisi spesso anticipatrici e tuttora di sicura utilità per chiunque intenda capire quel che sta succedendo nel mondo.