Il Rapporto sui diritti globali è una pubblicazione annuale sui processi connessi alla globalizzazione e alle sue ricadute, sotto i vari profili economici, sociali, geopolitici e ambientali. È ideato e realizzato dalla Associazione Società INformazione Onlus, con la partecipazione della Confederazione Europea dei Sindacati e con l'adesione di molte associazioni impegnate a vario titolo sui grandi temi trattati nel Rapporto. Dal 2020 il Rapporto è pubblicato anche in lingua inglese e si focalizza sui diritti umani e sulla lotta contro l'impunità, a partire dalla collaborazione con Fight Impunity (Association Against Impunity and for Transitional Justice), che promuove il volume. La fotografia che esce dalla edizione 2022, la ventesima dalla nascita del Rapporto e del progetto sui diritti globali, è quella di un mondo che sta cambiando rapidamente e drammaticamente, nella quotidiana escalation della guerra in Ucraina. Un conflitto - la cui prima responsabilità è della Federazione Russa e dell'aggressione territoriale portata avanti - che non si è saputo e voluto prevenire, frenare, mediare e fermare da parte occidentale, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea in particolare, accettando la pericolosa strategia di allargamento della NATO sino ai confini russi e talvolta favorendone la drammatizzazione e i concreti rischi di ulteriore degenerazione. Come ogni guerra, comprese le tante altre in atto però nascoste e dimenticate, quella in Ucraina ha visto crimini e violazioni dei diritti umani sui territori direttamente colpiti, ma, al contempo, ha contribuito a nasconderli e "normalizzarli" in tante altre parti del mondo, così come a indurre ovunque processi di ulteriore vulnerazione dello stato della democrazia e del diritto. Crisi economica, crisi sociale, crisi pandemica/sindemica e crisi climatica, già intrecciate e interdipendenti, sono ora aggravate dalla crisi negli equilibri geopolitici e nell'ordine globale e dal precipitare di una guerra in Europa da cui si alimentano, moltiplicano e diffondono nuovi squilibri: crisi dell'energia, crisi delle catene di approvvigionamento globale, crisi del cibo, crisi dell'inflazione, rischi di recessione e di crisi del debito, così come rinnovate ed estese lesioni ai sistemi democratici, allo Stato di diritto e ai diritti umani. La crisi di sistema si evidenzia così come un sistema della crisi.