"Folgoranti e paradossali, le micro narrazioni di Jacopo Masini sono degli efficaci esperimenti linguistici e letterari. Quante parole servono per rendere una storia significativa e indimenticabile? La qualità di una storia è connessa al numero delle righe in cui è narrata? Le storie e le fiabe brevissime di Jacopo Masini riescono a costruire e decostruire immaginari, mondi letterari, orizzonti mitici. Passiamo di pagina in pagina come leggendo una guida in una galleria d'arte: ogni ritratto offre la possibilità di un'esperienza che va ben oltre lo stupore del primo sguardo. Ogni parola è scelta con la cura del miniaturista e con l'intelligenza del narratore consapevole. Il risultato è un ironico, a volte crudele, affresco delle piccinerie umane che offre come compenso la meraviglia nei confronti delle infinite possibilità della letteratura e un'arte che con la sua potenza sovverte le regole e inganna ogni prospettiva".