È ora di suonare l'allarme sullo stato di salute della scuola italiana, di esaminare le cause del suo deterioramento e di indicare una cura. Per farlo, l'associazione ContiamoCi!, nell'aprile 2023, ha raccolto in un convegno le voci di chi la scuola quotidianamente la vive: docenti dei suoi diversi ordini e gradi e dei diversi ambiti disciplinari hanno offerto il loro punto di vista e la loro analisi. Ci è stata restituita così una immagine del sistema scolastico italiano, dalle prime classi fino allo sbocco universitario, di assoluto nitore: è una immagine, tanto impietosa quanto veritiera e coerente, nella quale la straordinaria preziosità del compito proprio dell'insegnante quale promotore del sapere appare eclissata dall'invadenza di una burocrazia ipertrofica e di una ideologia proteiforme sempre più asfissiante e violenta. Dallo snaturamento della scuola non può che derivare un danno incommensurabile per le giovani generazioni, che non vengono più istruite; per una cultura millenaria che, non più tramandata, diventa inaccessibile ed è lasciata morire. Questo libro a ventotto mani è frutto di quel convegno. Rappresenta uno strumento illuminante per capire davvero, da una polifonia significativamente intonata, cosa è diventata la scuola italiana, e cosa invece potrebbe e dovrebbe essere se solo si tornasse a riconoscere e a onorare la sua funzione specifica, insostituibile per una compagine sociale che ambisca a essere libera e vitale.