L'inverno è da tempo immemore riconosciuto come la stagione dell'aridità, dello scompiglio, della sterilità infeconda e dannosa. L'inverno è da sempre portatore di povertà, di precarietà e di morte, messaggero di speranze infeconde e di aspettative disattese. Nulla nasce in inverno, non gli alberi e nemmeno i fiori, che anzi avvizziscono col giungere del gelo e muoiono, incapaci di colorarsi di tinte nuove. Ma forse in molti dimenticano che l'inverno è anche quel momento in cui gli uomini devono risvegliarsi per far fronte alla spietatezza del clima. In molti dimenticano che durante l'inverno la neve si fa viva, manifesta e cade, coprendo la terra come un bellissimo fazzoletto immacolato. Anche durante l'inverno, che fra tutte le stagioni è la più funesta, nascono bellezze, speranze, riflessioni, amori.