Pauline, la viaggiatrice nel tempo, e Juliette si incontrano. Appartengono a realtà molto differenti, distanti secoli. Eppure qualcosa le lega in modo indissolubile. La vita di Juliette viene stravolta all'improvviso, come pure quella di tutti gli abitanti della Terra. Sembra trattarsi di una storia già vissuta, eppure non è così, non in quei termini. Un male subdolo si appropria della serenità di ognuno, divorando ogni ricordo che incontra lungo il cammino, per non lasciare altro che macerie dietro di sé. Si tratta di un virus altamente ingegnerizzato, caratterizzato da una capacità di contagio altissima. Un'élite si palesa nel peggior momento di disperazione, ma non possiede qualità speciali volte a fare il bene della comunità. Pretende comunque il diritto di governare e si impone usando ogni genere di mezzo, sono i Dominatori. Lo stato di emergenza viene proclamato e ogni genere di abominio perpetrato. Un'insensata pulizia etnica ha inizio: i Deboli, gli Inutili, i Difettosi, gli Irrecuperabili, i Refrattari devono sparire, in un modo o in un altro. Due terzi degli umani vengono sterminati. Kondrat, il capo supremo dei Dominatori, non sente ragioni e proclama la legge marziale.