Sono racconti brevi, alcuni brevissimi; short stories come direbbero gli americani. Storie tragicomiche, surreali, talvolta paradossali, all'interno delle quali emergono disagi personali, crisi d'identità o lotta individuale e collettiva contro una società frettolosamente occupata e votata all'annientamento dell'uomo. Racconti di solitudine e allegria, personaggi ombrosi e buffi, donne e uomini costantemente alla ricerca della libertà o di un loro posto nell'universo. È una scrittura sincopata, jazzata, non c'è un fermoimmagine di parole ma un continuo e accelerato mutamento di emozioni altalenanti e di situazioni che cambiano improvvisamente da una riga all'altra inseguendo un ritmo aritmico.