La parola "parodie" vuole intendere, in positivo, la necessità di ridurre e smitizzare il design riportandolo a quanto detta il buonsenso e, in negativo, l'indicazione di molte minuzie, dettagli e futilità proprie della letteratura sul design. Infatti il testo mette in dubbio il neoconformismo di tale letteratura e dei relativi miti: il design che salva il mondo; l'informazione come "materia prima" dell'architettura e del design; le responsabilità ecologiche dei progettisti; il sonno e i sogni della ragione; il design dei servizi e tante altre cose divertenti che rischiano di realizzare il paradosso per cui il nuovo non è così nuovo come appare l'usato. Soprattutto la letteratura sul design e i suoi luoghi comuni sono infatti il bersaglio dei rilievi critici di Renato De Fusco, storico dell'architettura e del design, a cominciare dalle cose che lui stesso ha scritto in altre occasioni.