L'invito alla lettura di questo libro si può anche considerare come un invito a una merenda in compagnia, ricordandoci che merenda deriva dal latino merere che significa meritare. Ecco, leggere l'esito di questa lunga e complessa ricerca che riporta alla memoria tratti di un passato gastronomico che a volte significava anche fame, malora, è il necessario tornante di conoscenza di una storia contadina subalterna, per comprendere meglio chi siamo e dove stiamo andando. È una meritata merenda quel frammento del nostro mangiare quotidiano cui ci apprestiamo con piacere. Un momento per tirare il fiato che non serve tanto a toglierci una fame non ancora attesa quanto, piuttosto, una meritata sosta di felice interpretazione dei sensi che sono parte della nostra traiettoria evolutiva da non dimenticare, anche con una piccola meritata merenda. Una meritata merenda di antropologica lettura per sentirci meglio, accompagnata con pane e pere. Prefazione di Piercarlo Grimaldi.