«Alzando appena lo sguardo, sulla colonna sinistra dell'Arco di Trionfo, la monumentale volta in pietra voluta da Napoleone per celebrare la grandeur dell'esercito francese - «si tornerà alle vostre case solo sotto archi di trionfo» - è possibile scorgere, tra le incisioni in ricordo delle più significative vittorie militari, appena sotto quella del Cairo, la conquista di Caprée. Si trattò di un'impresa straordinaria, pianificata con ingegno, eseguita con astuzia, propiziata da venti amici e, come sempre, accompagnata dalla sorte. Ne narrerò qui le straordinarie vicende, dalle ragioni che causarono il conflitto sino alla conquista di quell'inaccessibile bastione di roccia che nei primi anni dell'Ottocento rappresentava un autentico avamposto militare alle porte marine del Regno di Napoli. Ricorderò le fitte trame diplomatiche tessute intorno all'isola, le furbizie militari che furono approntate, le scalate eroiche dei volteggiatori, i sagaci negoziati intrapresi prima di capitolare e alcune beffe della Storia che amplificarono, negli anni a seguire, l'eco internazionale di un conflitto solo in apparenza minore.»