L'uccisione di Pier Paolo Pasolini fa esplodere anime violente e fragili, realtà borderline. Viene così sconvolta la vita di Matteo, un uomo di stato, ma appartenente al neofascismo militante e violento, ossessionato dalla figura di Pasolini e dalla sua morte al punto da cercare la verità sul caso come ragione di vita. In un noir mozzafiato, fra eversione clandestina, traffico di droga, infiltrati, malavita organizzata e attivismo marxista leninista, il lettore verrà assorbito in un viaggio nel ventre degli anni Settanta.