Maria Bruno ritorna con un nuovo titolo, "Odia il tuo nemico", che tratta argomenti di ampio rilievo storico-sociale inerenti alla contemporaneità. In questo caso è l'odio distruttivo, il rancore verso chi ha colpito con durezza, che scatena nella protagonista del romanzo la tentazione irrefrenabile di vendicarsi in modo da annientare il nemico, non solo colpendolo nei beni materiali, ma anche nei suoi affetti più cari. La trama si estrinseca in modo progressivo, come in un thriller, partendo da un grande amore, vissuto dalla protagonista con la certezza del vero e unico bene, e sfociando successivamente in una delusione tanto più grande quanto più la sofferenza, che le è stata inferta, appare intollerabile. È un odio che sembra chiudere gli spazi vitali e affettivi a ogni altro accesso. La tecnica narrativa della Maria Bruno è come al solito appassionante. Procede per gradi, attraverso varie fasi, per confluire infine in una rivoluzione introspettiva, che rende concreta e tangibile la storia narrata fino alla conclusione, del tutto inattesa.