Nulla di quello che si crede o si dice comunemente sulla verità: le cose sono molto più impegnative. Per comprenderlo basta confrontarci con i nostri classici antichi. Essere philalethes - parola difficile ma anche virtù filosofica di Socrate - può allora divenire una qualità moderna, indispensabile, una virtù per il futuro. La verità è ricerca, con tutte le sue incertezze, è dubbio e pensiero, con l'impegno e le difficoltà. Noi cittadini delle moderne democrazie abbiamo bisogno di questa ricerca dell'Aletheia: non possiamo vivere, anzi non possiamo neppure esistere senza di essa. La critica allora comincia da noi stessi. È la verità della parola, la verità dello spirito, la verità della politica, la verità della giustizia. Ma è anche più tangibilmente la verità della storia e della vita quotidiana. Qualcosa oggi forse ci sfugge, per questo ci pensiamo e ne parliamo: la ricerca della verità, lontano da ogni dogmatismo, è prima di tutto fattore etico, fondamento e ispirazione della vita, quella degli individui e quella civile, è pensiero tra conoscenza della storia, coscienza del presente e qualche progetto per ciò che ci attende. Possiamo così forse ripensarci e guardare meglio alle potenzialità che nel mondo di oggi abbiamo tra democrazia, ricerca scientifica e vita quotidiana.