Senza prendersi troppo sul serio l'autore sdrammatizza l'ansia dello scambio commerciale fra acquirenti, che temono di essere obbligati a comperare, e venditori, forzati a raggiungere risultati di fatturato da aziende e organizzazioni costrette a crescere per sopravvivere. In modo semplice si traccia un percorso di lettura delle dinamiche del mercato tramite il recupero di valori apparentemente semplici, ma fondamentali, quali l'etica e l'utilità sociale della compravendita. Le metafore utilizzate danno modo al lettore di riconoscersi nei diversi ruoli della nuova commedia dello scambio; il metodo di lavoro suggerito fornisce semplici indicazioni sui comportamenti da adottare nella quotidianità del rapporto cliente-venditore.