All'inizio degli anni Trenta, seguendo le orme di altri illustri predecessori sia italiani sia stranieri, Scarfoglio si reca in Unione Sovietica per prendere visione dell'eresia bolscevica in presa diretta. Le considerazioni raccolte durante il percorso sono confluite in queste prose di viaggio pubblicate in prima edizione nel 1941 e da allora non più riproposte. È un libro dal sapore malapartiano, che permette al lettore di approfondire il tema dei rapporti tra la Russia e gli intellettuali italiani del Ventennio, e che risulta, allo stesso tempo, di straordinaria attualità per conoscere meglio il pianeta Russia.