Questo libro è un diario, un diario di guerra. E' stato scritto da Luigi Baù, detto Gino, padre di Carlo, che oggi ha deciso di dare allestampe una testimonianza che giunge dal passato e che non deve essere dimenticata. Si tratta dell'esperienza del quotidiano (dal febbraio '44 al giugno '45) di un ragazzo di vent'anni, costretto a passare prima sotto le armi, per poi affrontare la fuga dal Veneto, dove era militare, e tornare in Piemonte, sopravvissuto tra gli sfollati di Torino nell'Alessandrino (vicino a Casale Monferrato). Nella semplice scrittura di chi non ha fatto grandi studi né li amava, Gino raccontagli avvenimenti di quei tragici giorni, nei quali ha molto combattuto per riprendersi la propria Libertà, passando attraverso tutti quei "fronti della guerra" e poi anche dopo la guerra, per tutta una vita.