Il cibo nelle favole - in particolare nel Cunto de li cunti, il più antico e ricco libro di fiabe popolari italiane - diviene metafora, fantasia, sogno, desiderio, fuga dalla realtà. Ma anche cibo vero. Napoli per Basile è una pentola gorgogliante, un calderone sul fuoco con odori, sapori, ricette, ingredienti che ci portano nel cuore della Napoli del '600 e ci raccontano di grandi rivoluzioni, come quella della pasta. È un pezzo di storia della città fatta anche di zucchero e cannella, di marzapane e verdure, di pasta e di vino. Dove il cibo è anche desiderio perenne, erotismo allo stato puro, dove si sognano amanti con la pelle bianca come ricotta e labbra rosse come ciliegie, Manuela Piancastelli ci guida alla scoperta dei cibi e dei vini attraverso testimonianze letterarie e testi di viaggiatori e storici, in un racconto della Napoli barocca a cavallo tra due secoli.