"Mommotti", opera tessuta da Luca Spissu e Mauro Fais, ci offre una narrazione a doppio filo temporale, un'intricata trama che si snoda tra il 1935 e il 1975 nella Sardegna più autentica e meno conosciuta. Questa storia, densa e ricca, di stile letterario e di vibrante passione, narra la scomparsa della piccola Greca, che svanisce nell'aria densa di festa e di mistero dopo i festeggiamenti in onore di sant'Isidoro a Granosu, lasciando dietro di sé i genitori, Efisio ed Elena affranti, e un alone di domande a cui tentano di dare una risposta il maresciallo Cardia e il fido Costa. Il ritorno di Mimminu, il fratellino della bambina, trasformatosi negli anni di assenza in un autorevole psichiatra, è carico di significati e di ricerca interiore, un tentativo di riconciliazione con un passato che riecheggia tra le strade e le anime di Granosu. Il suo sguardo, affinato dagli anni di studio della mente umana, cerca di penetrare il velo di silenzio che avvolge il destino di Greca.