Dal Portogallo all'Ungheria, dalla Svezia al Canada, le protagoniste di questi racconti sono donne sorprese in esperienze decisive che rivelano d'un tratto un destino, con epifanica precisione. Esistenze sospese tra sogno e realtà, raccontate con toni ora ironici e surrealistici, ora di impronta minimalista, sono accomunate da un'identica attesa di riscatto. La drammaticità si stempera in una prosa malinconico-visionaria e in una leggerezza di tocco che ricorda alcuni film di Truffaut.