Milano, luogo dall'energia straordinaria e locomotiva d'Italia, forse la più europea delle città, sconta in chi la conosce poco il peso dei pregiudizi legati alla sua forza economica che ne mette in ombra la rilevanza storica, artistica e culturale. D'altra parte suscita invece sentimenti profondi e fortissimi in chi si prende il tempo e la briga di desiderarla. Basti citare qualche caso celebre: Albert Einstein ci ha passato i mesi che definisce dei suoi più bei ricordi, ad Ernest Hemingway è bastato qualche giorno per incontrarci l'amore della sua vita, Verga elogia le sue seduzioni, Stendhal ne era letteralmente innamorato, tanto che sulla sua tomba a Parigi ha voluto fosse scritto in italiano "Arrigo Beyle, milanese, scrisse, amò, visse". Milano è una città che o si ama o si odia, di una bellezza riservata che come una "bella signora" non mostra tutto a chiunque e subito, ma pretende ingaggio, corteggiamento, conquista. Non sono questi i presupposti delle storie d'amore più intense e durature? Milano presuppone al visitatore un impegno attivo, di "salire sulla giostra" per usare le parole di Bertolino. Questa guida vuole essere il biglietto per salire sulla giostra, o la presentazione d'un amico alla bella signora per entrar da subito nelle sue grazie. Fuor di metafora, uno strumento per conoscerla come un milanese, come qualcuno che ci vive, fin dal primo giorno. Un libro che accosta perle poco conosciute o visitate a un racconto da punti di vista inediti e meno scontati dei luoghi più noti, e per questo immancabile anche nelle librerie dei milanesi che vogliono conoscerla meglio e forse non ne hanno ancora trovato il tempo o il modo. Tra i tanti volumi dedicati al capoluogo lombardo, lo distingue il taglio narrativo che sfrutta la sua "stratificazione orizzontale" per leggere la storia girando i quartieri di Milano o, se si preferisce, leggere Milano girando i secoli.