Sulla scia delle precedenti raccolte dialettali anche qui anonimi personaggi, quasi sempre umili e sfortunati, raccontano in prima persona le proprie storie, a volte realistiche, altre volte surreali, accompagnando il lettore in una continua oscillazione tra il registro comico e quello drammatico, tra scene grottesche e poetiche. Nell'insieme un mondo disperato, un teatro di sconfitti dove i personaggi, proprio nell'atto di raccontare, trovano la propria salvezza.