Nel 2004 Sabrina Giussani e Raimondo Colangeli hanno scritto il libro Medicina comportamentale del cane e del gatto. Nei programmi di autori e casa editrice sarebbe dovuta uscire una nuova edizione dopo qualche anno. Ci siamo resi conto che ciò che avevamo prodotto era ormai in alcune parti superato o insufficiente: quindi, insieme a Franco Fassola, Isabella Merola e Marzia Possenti si è deciso di presentare un nuovo testo, alla luce di alcuni punti importanti che andremo a elencare. Rapida evoluzione della disciplina della medicina comportamentale e numerosi input provenienti da discipline affini, quali la psicologia, le neuroscienze, le scienze cognitive, la zooantropologia, eccetera, che ci hanno influenzato. Maggior rispetto verso i pets e attenzione per il loro benessere anche con la risoluzione delle patologie comportamentali, con beneficio per tutta la famiglia e la società. Le attività clinica e didattica in medicina comportamentale dal 1998 in poi svolte dal gruppo di studio SISCA (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale, di cui gli autori fanno parte) con una ricerca bibliografica continua hanno indotto gli autori a una riflessione sul modello di riferimento, che è quello psicopatologico presentato da Patrick Pageat nel suo libro del 1995: infatti, l'analisi dei dati estrapolati dalle visite comportamentali effettuate, con i successi e non del percorso terapeutico e riabilitativo prescelto, ci ha portato a rivisitazione e integrazione teorica di alcune patologie comportamentali dal punto di vista eziopatogenetico, diagnostico e a un'inevitabile modificazione del percorso terapeutico.