"Al di là delle discussioni accademiche e velleitarie un 'nuovo modello' di vita, democratico e civile, deve essere rapidamente delineato e costruito, se si vuole salvare l'Italia dal crollo dell'economia e delle istituzioni; per ottenere questo risultato non è possibile contare su compromessi storici, tattici e strumentali, che rischiano di ridursi ad operazioni di copertura e di paravento. È necessario invece costruire, pazientemente e faticosamente, le premesse per una società socialista, chiaramente alternativa a quella attuale, che si basi essenzialmente sulle capacità di partecipazione, di autogoverno e di autogestione dei cittadini e dei lavoratori, con una battaglia che avrà per oggetto la gestione pubblica della città e del territorio e cioè, ancora una volta, la politica urbanistica." (Marcello Vittorini, 1927-2011)