"Luci d'ombra" è una raccolta di racconti che indaga sull'identità umana e sulla sua natura per tentare di sezionare il tema in forma analitica, secondo una prospettiva lirica, introspettiva e, allo stesso tempo, ironica. In alcuni casi politicamente non corretta. Il titolo deriva dalla condizione dello spazio, del luogo, dell'oggetto sollecitato da una luce filtrata che passa attraverso una superficie o una massa frapposta come quando si rimane all'ombra degli alberi, di una pergola, all'ombra di un tendaggio o di un telo. Così come accade nell'esistenza del singolo e nella vita comunitaria, la luce irradia e si nasconde. Convivono, nella trama di queste storie, racconti, lettere, monologhi, considerazioni solipsistiche che trovano voce nella parola scritta seguendo talvolta un abbrivio elevato, talvolta la medietà, talvolta la bassezza dei registri formali. A imitazione della vita e dei suoi protagonisti. Luci d'ombra è un terreno minato e un luogo d'inciampo, è un quesito la cui risposta forse contiene un imperativo. È una ripresa e una stasi.