"All'autore, terminato il suo trentesimo libro è venuto spontaneo dire a se stesso: Hai fatto trenta? Ora fai trentuno! E non è stato nemmeno difficile, rovistando nel cassetto della propria memoria, estrarre i ricordi più o meno polverosi della ormai lunga vita di vecchio contastorie che tuttavia vede quei ricordi con occhi diversi da come oggi si raccontano. E così quel vecchio contastorie prova a raccontare nel suo scomodo "Zibaldone" quei fatti avendo a mente quanto Hannah Arendt, filosofa, storica e scrittrice ebrea tedesca naturalizzata statunitense, ci ha raccomandato affermando: "Senza un'informazione basata sui fatti e non manipolata, la libertà d'opinione diventa una beffa crudele". Allora lasciate raccontare di quella parte di Storia che si vorrebbe manipolare o cancellare nell'opera ancora visibile scolpita nella pietra o fusa in un metallo "aere perennius". E, compiuto quel percorso, arrivare ai nostri tempi in cui domina il pensiero unico che impone due insensati e opposti obiettivi: le guerre destabilizzanti che nella Babilonia del terzo millennio."