Questo lavoro approfondisce i percorsi di diffusione del sufismo in Europa, a partire dalle conversioni di alcune figure che all'inizio del '900 hanno coniugato originali esperienze di vita con la scelta, religiosa e politica, di adesione all'islam sufi. Il sufismo è diffuso in tutti i paesi a maggioranza musulmana e anche in Occidente, dove ad attrarre è la sua dimensione esoterica, rituale e intellettuale, grazie a una rete di "vie" e di guide spirituali della tradizione islamica. Nel volume si vuole esplorare il nesso tra scelta spirituale e scelta politica di adesione a un modello sociale percepito spesso come alternativo a quello occidentale. A partire dai casi analizzati, la contestazione del colonialismo, l'eredità cattolica e la militanza civile e politica mostreranno come la conversione investa anche il processo di soggettivazione e la dimensione sociale e politica del sufismo, ancora poco indagata.