Federigo Tozzi è narratore cardine, con Svevo e Pirandello, della crisi esistenziale dell'uomo del Novecento. In questa edizione sono raccolti in un unico volume i racconti degli anni romani originariamente pubblicati nel 1963: centoventuno novelle, arricchite da notazioni biografiche e citazioni epistolari; corredate da un apparato filologicamente approntato da Glauco Tozzi, figlio dello scrittore, che ne ha curato l'edizione con un approccio scientifico a oggi insuperato. Nucleo autentico della produzione tozziana, nelle novelle trovano posto tutte le tematiche ampliate nei romanzi: dalle vicende psichiche che portano i personaggi all'inettitudine a una rappresentazione allucinata della realtà, dalla ricerca di un rifugio da un mondo infelice al rapporto con la madre, il nichilismo e l'angoscia della giovinezza.