Attraverso lo strumento della scheda di analisi filmica, "Le forme del classico. Contributi per l'analisi del cinema hollywoodiano" struttura un percorso che prova a sondare non solo le emergenze ma anche i lati più nascosti della classicità hollywoodiana. Il campione di venti pellicole, dalla metà degli anni '20 alle soglie dei '60, include sia i nomi e i generi inevitabili, come Keaton, Chaplin, Von Stroheim, Welles, Wilder, Hitchcock, il western, il noir, il musical, sia alcune esperienze inattese ed eccentriche rispetto alle logiche dello "studio system", come il sodalizio artistico tra Tod Browning e Lon Chaney, la bulimia produttiva e creativa della "factory" di Roger Corman, la pratica del remake a distanza tra John Carpenter e Howard Hawks. Pensato in funzione didattica, il volume offre piccoli modelli di lettura e di ricerca al fine di smontare la presunta trasparenza e invisibilità dei testi della Hollywood classica, collocandoli di volta in volta nel più ampio e articolato contesto storico.