Questo libro ricostruisce, per la prima volta, la storia di una generazione che ha creduto che la Rivoluzione francese potesse ripetersi e che, ad un certo punto, si trovò a riviverla sotto forma di una spettacolare duplicazione. È quello che accadde ai protagonisti della rivoluzione parigina del 1848, iniziata a febbraio con la caduta della monarchia e culminata, dopo una serie tumultuosa di giornate rivoluzionarie, a dicembre con l'elezione del principe Luigi Napoleone Bonaparte, il nipote dell'imperatore, alla carica di presidente della Repubblica. L'autore si interroga sull'influenza esercitata dalle previsioni storiche, formulate dai protagonisti tramite il raffronto tra passato e presente, sulle loro decisioni e sullo svolgimento dei fatti.