«Le biblioteche sono il veicolo con cui la tradizione si tramanda»: è il messaggio di questo nuovo volumetto di Luciano Canfora, in certo modo continuazione del celebre «La biblioteca scomparsa» (1986). Veri e propri giacimenti del sapere, nati dalla passione e dalla curiosità intellettuale di uomini consapevoli dell'importanza di custodire e trasmettere l'eredità del passato, le biblioteche non sono semplici archivi ma anche e soprattutto luoghi di incontro e di scambio di conoscenze. Oltre a una panoramica sulle grandi biblioteche della storia - da quella istituita a Atene da Pisistrato a quella leggendaria di Alessandria d'Egitto, passando per Roma antica, fino a un curioso esempio dell'età moderna: la biblioteca dell'abate Grégoire, il religioso che fu una delle figure chiave della Rivoluzione francese e che mise a disposizione dei suoi fedeli una raccolta di manuali pratici e di libri sacri -, Canfora offre in queste pagine una riflessione sul ruolo imprescindibile di questi templi della cultura.