Ezra Pound iniziò la traduzione inglese dei due libri confuciani qui presentati, "L'asse che non vacilla" e "Studio integrale", in una cella del Campo Correzionale di Pisa nel 1945. Durante la prigionia, invece di stendere memoriali o suppliche, il grande poeta americano si dedicò completamente a questo lavoro. Ma a cosa era dovuto un interesse tanto grande da far dimenticare a Ezra Pound le preoccupazioni per la propria sorte? È lo stesso poeta, che del confucianesimo fece la sua base etica, a chiarire l'importanza di questi classici: "I più profondi savi cinesi concordano nell'affermare che il Ta Hsio (Studio Interale) è la fonte inesauribile della sapienza. Da due millenni le dinastie durevoli si basano su questa saggezza". I lavori presentati in questo volume accostano la preziosa traduzione di Pound e gli ideogrammi confuciani. L"'ideogramma", infatti, spiega Pound, non può essere trascurato perché "differisce profondamente dalla parola fonetica espressa coll'alfabeto; senza vedere il simbolo ideogrammico nessuno può capire la forza stilistica d'un testo cinese né distinguere tutte le dimensioni di un capolavoro scritto in ideogrammi".